Cosa facciamo

Vietato accontentarsi di soluzioni, più o meno facili. Nel mondo della cultura s’intrecciano tendenze ideologiche, movimenti d’opinione, correnti artistiche, gusti, mode – e poi tensioni sociali, decisioni politiche, ricerche scientifiche. Ma chi sia disposto a scavare appena un po’ più a fondo sotto la superficie dei fenomeni vede tornare quei medesimi problemi che da millenni assediano e insieme però costituiscono la nostra tradizione. Possiamo davvero pensare di risolverli, noi, una volta per tutte? Vorremmo invece attraversare le questioni e attingere senso dall’inesauribilità delle loro aporie. Di qui il nostro nome: diaporein.


Macrotema 2023/2026

Prima e dopo il logos

Il logos è razionalità che raccoglie, è logica che collega tra loro gli elementi: è la grande scoperta dell’Occidente. Dal logos nasce la scienza e tramite il logos la tecnica diventa potentissima.
Prima del logos ci sono le sterminate antichità in cui sono sorte tutte le grandi forme della civiltà arte, religione, simboli, riti, miti, racconti. Il logos non le ha mai sopite del tutto. Le aporie della logica, la mistica, le correnti apocalittiche, il pensiero analogico emergono ancora nella nostra cultura e ne mostrano i confini, collocandosi sul margine dell’immane sforzo di razionalizzare il mondo.
Dopo e nonostante il logos, questi fattori tornano ad affiorare nel nostro tempo: tentiamo d’indagarli, senza aut aut, senza reclamare nette distinzioni tra pretesi illuminismi e supposti oscurantismi. Lungo il cammino ci avvarremo di pensatori come Rensi, Calogero, Diano, Brandi, De Martino, Jesi, Melandri, tutti eredi di una tradizione di pensiero italiano che trova in Leopardi e prima ancora in Vico le sue guide.


PRIN 2022A5FHFY

French Phenomenology Today

In collaborazione con l’Università degli Studi di Sassari e l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, il Centro di Ricerca di Metafisica e Filosofia delle arti DIAPOREIN è coinvolto in un progetto PRIN dedicato agli sviluppi della fenomenologia francese all’interno del pensiero italiano. Un’attenzione particolare sarà dedicata al rapporto tra segno e nascita del significato, all’incidenza del ritmo nella costruzione del senso e ai limiti costitutivi del logos.


Gli ambiti di ricerca

Estetica e filosofia delle arti

Se la metafisica si occupa delle aporie che si sono manifestate diacronicamente nella storia del pensiero occidentale, la riflessione sulle arti dovrà volgersi al nesso che in ogni momento storico, lungo l’asse della sincronia, ha tenuto insieme il pensiero e le forme del fare. Nella loro attività poietica, le arti hanno rappresentato icasticamente pensieri e prospettive metafisiche. Le esperienze del bello e del sublime, così come del brutto e del disgustoso, hanno sempre costretto i filosofi a interrogare la produzione artistica, che ha saputo tessere la fitta rete di coimplicazioni in cui le forme del sensibile sono state elette a simboli, capaci di indirizzare epoche e spazi emblematici dell’umana convivenza. Fungendo quindi da zona di scambio tra idee e realtà, tra costellazioni concettuali e dispositivi pratico-operativi. Vi è una comunanza di fondo tra estetica e metafisica: la medesima forza disgregatrice che lascia scorgere nel fenomeno la traccia dell’eternità.

Metafisica e ontologia

Tutte le principali questioni del nostro tempo sembrano destinate a riportare a galla le più antiche e tormentate dispute filosofiche, intorno alle quali si è giocato il destino dell’intera civiltà occidentale. La metafisica e l’ontologia sono chiamate a soffermarsi sulle faglie e sulle discontinuità che si generano nella trasmissione della filosofia in quanto scienza rigorosa, intessuta di schemi identitari, di stabilità e di permanenze. Idee come quelle di essere, ente, niente, principio, sostanza, trascendentale, infinito, movimento, relazione e Dio stanno a fondamento della costituzione dell’esperienza e del nostro quotidiano rapporto con il mondo. L’obiettivo della nostra ricerca è di riattingere ai grandi problemi della tradizione del pensiero occidentale, confrontandoci con le aporie strutturali della metafisica attraverso metodi che spaziano dalla dialettica alla critica, dalla genealogia all’archeologia, dalla teoretica alla teologia.

Filosofia della cultura

Parlare di filosofia non significa rinunciare a una concezione drammatica e dialogica della verità, concepita come risultato di un processo confutatorio e polivoco apparso per la prima volta in Grecia, al tempo dei sofisti e dei poeti tragici. Il terzo ambito di ricerca a cui si rivolge il nostro centro individua nella cultura, come dimensione propriamente umana, quell’orizzonte di significato in cui il mondo della vita incontra le riflessioni della metafisica e dell’estetica. Nella metamorfosi dei concetti e nella costituzione della realtà umana tra forme simboliche, mito e interpretazione, si apre quella pratica di interazione tra sapere e mondo in cui la filosofia trova la sua effettività. In questo spazio hanno la loro collocazione discipline quali l’antropologia filosofica, l’ermeneutica, la filosofia della religione, la filosofia della storia, la teologia politica e problemi così stringenti per il mondo contemporaneo come il nichilismo, la fine della storia, l’apocalittica.